Conferenza Better Software: il mio punto di vista

Ho partecipato alla due giorni, 6 e 7 maggio, della prima edizione della conferenza Better Software che si è svolta a Firenze in un hotel a due passi da Piazza Duomo.

E’ stata impostata in talk che si svolgevano in Auditorium (circa 300 posti) e workshop in una saletta da una trentina di posti.

Io ho seguito tutte le presentazioni in Auditorium escluso un workshop su “Intranet e la Enterprise 2.0”.

Il primo giorno è stato interamente dedicato al tema del  Web 2.0 escluso l’ultimo intervento sul “Project Management 2.0” di Antonio Volpon che è servito da collegamento con la seconda giornata interamente dedicata appunto al project management con particolare riferimento ai metodi di sviluppo definiti Agili.

Nonostante mi occupi  di questi argomenti da anni, sia professionalmente che per passione,  ho trovato il livello generale estremamente elevato, probabilmente quanto ci può essere di meglio in termini sia di esperienze dirette che divulgative oggi in Italia.

Gli argomenti dei vari talk erano ben assortiti con una assenza pressochè totale di sovrapposizione, pertanto ognuno di essi poneva l’accento su particolari tematiche evidenziandone gli aspetti più interessanti,  il risultato è stato un mix gradevole senza cali di attenzione da parte del pubblico (circa 150 persona hanno partecipato nei due giorni).

Sul questionario finale , ho assegnato il massimo della valutazione a tutti i talk,  solo ad un paio ho dato una valutazione di un punto più basso, ma solo perchè non rientravano direttamente nei miei interessi anche se i relatori erano di assoluta qualità.

Due interventi su tutti mi hanno colpito “Sviluppo di Software, Esperienze, Consigli e Idee” di Alex Martelli di Google e “I Metodi Agili e l’aumento del ROI” di Francesco Cirillo, il primo per gli aspetti motivanti e fortemente esperenziali trattati ,  il secondo per il metodo quasi “teatrale” e metaforico utilizzato per trasmettere alla platea i benefici  nell’utilizzare le metodologie di sviluppo Agili senza per questo fornire ricette.

Dal punto di vista dell’organizzazione complimenti allo staff di Delever che è sempre stato all’altezza della situazione e con i quali ci vedremo senz’altro alla seconda edizione.

Grazie anche per non avermi costretto, almeno per una volta,  alla transumanza verso Roma o più spesso Milano per seguire “cose” interessanti. :razz:

bettersoftware

Piattaforme per l'Enterprise 2.0

Tratto da questo post pubblicato sul The Social Enterprise – Enterprise 2.0 : Il web 2.0 dentro l’azienda.
E’ parte di un resoconto sul forum sull’Enterprise 2.0 che si è tenuto a Boston nei primi giorni di giugno.

[…]

Così come Google, Microsoft ha fatto una pessima figura durante l’intera conferenza (a parte il caso di Lockheed Martin, basato su Sharepoint, che tuttavia ha richiesto 40 persone e qualche milione di dollari per la customizzazione). Sharepoint si è confermata una piattaforma non pronta ed assolutamente non adatta all’Enterprise 2.0 se non in seguito ad un pesantissimo lavoro di adattamento. La sua roadmap è eccessivamente lenta in un mercato così rapido e reattivo. Nonostante questo è chiaro che la sua omnipresenza le garantirà un ruolo primario all’interno delle aziende.

Ibm ha continuato a mostrare Connections e Quickr e possiede al momento la migliore soluzione Enterprise 2.0 sul mercato. Non sono però convinto della poca linearità del processo di acquisto e deployment (è necessario portarsi a casa l’infrastruttura tipicamente utilizzata da IBM, il costo è veramente elevato, il wiki non è disponibile se non acquistando insieme Connections e Quickr).

La parte da leone all’interno di molti contesti la faranno probabilmente le offerte best-of-the-breed, prodotti che hanno anticipato e fatto il mercato (come Socialtext, Confluence, Connectbeam, Jive, Newsgator, etc) e che oggi si stanno integrando a Connections e Sharepoint per colmarne le lacune e trascinare l’innovazione. Di queste tecnologie parlerò nei prossimo mesi, annunciando alcune importanti novità sull’Italia.

Il sentiment di fondo è che l’Enterprise 2.0 è ancora nella sua infanzia. La sua carica innovativa e le differenze con il mondo tradizionale enterprise sono forti, ma le azienda fanno ancora fatica a coglierne sfide ed opportunità. Questo discorso vale ancora di più per l’Europa.

Il pubblico dell’Enterprise 2.0 Conference di Boston era quasi al 100% americano (pochi australiani, pochi europei, pochissimi asiatici), mentre è chiaro che questo mercato sta crescendo aggressivamente proprio in Europa ed Asia, all’interno di contesti culturali, linguistici, economici molto diversi da quelli statunitensi. E’ anche per questo che sono straconvinto della necessità di moltiplicare eventi come l’International Forum on Enterprise 2.0.

Sviluppo nuovo sito aziendale e blog

La versione sulla quale stiamo lavorando del nuovo sito di Vivido è la 6, e per la prima volta adottiamo due novità :

1) L’utilizzo di  Joomla  un content management system (anzi probabilmente il CMS per antonomasia), che ci permette di velocizzare enormemente la pubblicazione del sito rendendo dinamico e flessibile la gestione dei suoi contenuti.

2) L’introduzione (finalmente) a livello integrato con Joomla  di un blog WordPress per la gestione di tutte le comunicazioni ed informazioni riguardanti i nostri servizi, le news e gli eventi che organizziamo od ai quali partecipiamo.

Chiaramente questo è un piccola rivoluzione all’interno perchè a suo modo ogni persona in azienda (a livello volontario naturalmente) diventa editore dei sistemi.

Per concludere l’opera abbiamo inserito nel blog gli widget per connettersi a tutti i servizi di social networking per i quali Vivido ha un proprio account e fra questi Flickr, Delicous, Twitter e quando necessario YouTube, mentre nella pagina Chi Siamo la presentazione di ogni collaboratore sarà lasciata ad un link al profilo presente su LinkedIn

In conclusione alcune considerazioni sui contenuti veri e propri del nuovo sito, che a differenza dei precedenti dove davamo spazio a tutte le attività ed i prodotti di Vivido, dallo sviluppo software a progetto, a tutte le applicazioni sviluppate internamente ed in special modo a RoomShop, a Impresa24 il gestionale de Il Sole 24 ORE ed infine  alle tecnologie ed i servizi  di application delivery e virtualizzazione (server, applicazioni e storage) legati alle architetture ed i prodotti di Citrix, in questa ultima versione tutto il sito sarà centrato proprio su questi ultime due, mentre abbiamo deciso di eliminare riferimenti allo sviluppo software a progetto, Impresa24 perchè la concessione di rivendita è stata spostata sulla nuova società Informa24  costituita ad-hoc,  e per RoomShop   in considerazione del fatto che sta sempre più  assumendo una sua identità abbiamo un piano di sviluppare il suo sito proprio con strumenti CMS e blog.

International Forum on Enterprise 2.0

Tratto da questo post pubblicato sul The Social Enterprise.

“Come ho detto più volte, L’Enterprise 2.0 non è un pezzo di codice, non si compra e non si implementa. E’ un modo diverso di concepire, vivere e realizzare l’azienda che parte necessariamente da una visione dirompente del lavoro e dei mercati. Approcciare con curiosità questi fenomeni ora significa avvicinarsi ad un business da circa 5 miliardi di dollari, ma specialmente ad una concezione più umana e democratica di organizzazione.”

Gestione dei progetti – we+ di Yooplus

La gestione dei progetti – nel nostro caso (Vivido e Informa24) si tratta di sviluppo software – è un attività fondamentale per una corretta gestione delle risorse e quindi per rispettare la consegna dei progetti stessi.

Ormai sono un paio di anni che stiamo cercando la quadratura del cerchio per quanto riguarda una procedura completa, affidabile per il project management ma che nello stesso tempo non abbia bisogno di risorse hardware e software così pesanti – nonchè costose – da renderne impraticabile l’utilizzo (vedi la suite di sistemi proposta da BigM).

Gioco forza nasce la necessità di utilizzare prodotti e di conseguenza ambienti diversi dove registrare le varie fasi del processo di sviluppo dei progetti, quindi controllo del versioning dei sorgenti (Microsoft Team Foundation Server), Wiki per registrare il contenuto delle riunione e centralizzare la documentazione di progetto sia per quanto riguarda ciò che in produzione che in fase di sviluppo ed altro.

E dopo aver fatto vari cambiamenti per anni possiamo dire che è stato raggiunto un buon punto di equilibro fra tempo speso, risorse impegnate e risultati pratici legati alla fruibilità dei contenuti registrati.

Da qualche tempo abbiamo iniziato ad utilizzare we+ prodotto dall’italianissima Yooplus  – anche se è stato concepito per essere utilizzato anche fuori dai confini nazionali – e devo dire, anche se siamo ancora in fase di test, che si tratta di un ottimo ambiente, ben sviluppato e curato nei particolari soprattutto, e questo è l’elemento da sottolineare, semplice dal punto di vista dell’operatività generale ma che racchiude al suo interno in termini servizi tutto ciò che è necessario per la gestione professionale di progetti.