Una frase di Steve Jobs tratta dal doc:  L’intervista perduta

Visto su Netflix 

Al minuto 34:36

….l’aspetto magico è il processo.

Avevamo grandi idee quando abbiamo iniziato, ma per descrivere un gruppo che realizza qualcosa in cui crede uso sempre l’esempio di quando ero bambino.
C’era un signore che abitava alla fine della mia strada, aveva circa 80 anni, e aveva un aspetto spaventoso, ma poi lo conobbi meglio.
Un giorno mi disse vieni nel mio garage voglio mostrarti una cosa e tirò fuori un vecchio congegno polveroso, era un motore su cui aveva legato una lattina di caffè con uno spago.
Vieni con me – disse – .

Andammo fuori a prendere dei sassi , dei normalissimi sassi e li mettemmo nella lattina con un po’ di liquidi ed una manciata di polvere abrasiva, chiudemmo la lattina, lui accese il motore e mi disse di tornare il giorno dopo.

La lattina faceva un gran chiasso .

Tornai il giorno dopo e aprimmo la lattina. Dentro c’erano delle bellissime pietre levigate. I semplici sassi che avevamo usato, a forza di strofinarsi l’uno contro l’altro, con un po’ di frizione, si erano trasformati in bellissime pietre levigate.
Mi è sempre rimasto in mente come metafora di una squadra di persone che lavorano su qualcosa che li appassiona.
Tutto sta nella squadra, in un gruppo di persone di enorme talento, che si scontrano, che discutono, che litigano a volte, che fanno baccano.

Lavorando insieme si perfezionano l’un l’altro ed il risultato sono delle splendide pietre levigate.