Meural: vedere gli #NFT come un quadro (digitale)

Da circa due anni in ambito lavorativo ci interessiamo di NFT, ma solo da un paio di mesi ho iniziato ad acquistare le prime opere.

Da subito non mi ha dato soddisfazione il solo fatto di possederle, ma probabilmente è scattata la sindrome del collezionista e quindi anche il desiderio di mostrarle.

E’ stata sufficiente una breve ricerca è sono approdato a questo quadro digitale.

Non ho nessuna intenzione di fare recensioni o unboxing, ne trovate a tonnellate, voglio solo mostrare poche immagini del contesto dove per il momento ho piazzato questa cornice digitale.

Si tratta di una parete della sala riunioni nella sede fiorentina della nostra società.

C’è voluto poco tempo per capire che ho acquistato la versione più piccola (21.5″) di Meural e che sicuramente quella da 27″ era più adatta per quel tipo di superficie.

Le gesture per navigare fra le opere a mio parere è pressochè inutile visto che con l’app è possibile fare tutto quello che serve con meno goffaggine.

Il cavo andrebbe nascosto passandolo all’interno della parete, ma nel mio caso si sarebbe trattato di un lavoro troppo invasivo, quindi ho optato per una copertura mediante oggetti di vario tipo. Ancora non ho trovato la soluzione ideale.

L’effetto invece è piacevole e molto soddisfacente, presumo grazie al brevetto che permette una visualizzazione ottimale e che rende indistinguibile, ad esempio, una pennellata su una tela tradizionale.