Altro spassoso (forse non per lui) post dal blog di Roberto Venturini sulle aziende che si avventurano su Internet ma che forse necessiterebbero di una fase propedeutica più intensa.
Mese: aprile 2008
Il cellulare con RFID.
Nokia rilascerà dopo l’estate 2008 un nuovo cellulare il 6212 Classic che ha la caratteristica principale di integrare la Near Field Communication (NFC) technology che una estensione della tecnologia RFID che combina all’interno di un singolo device tag e reader.
Questo permette di comunicare con tutti i device che utilizzano NFC ma anche e soprattutto con qualsiasi infrastruttura RFID.
L’introduzione sul mercato di questi dispositivi domestici renderà l’utilizzo della tecnologia RFID, ancora oggi relegata all’interno del mondo business soprattutto nel settore della logistica, fruibile a tutti i livelli come futuribilmente descritto in un libro di Bruce Sterling di cui ho parlato qualche tempo fa.
Si tratta apparentemente dell’introduzione di una caratteristiche tecnologica minimale, invece sarà un tassello molto importante nel rendere lo scambio di informazioni molto molto più semplice.
Con questi oggetti sarà possibile ad esempio :
– fare e ricevere micropagamenti
– ottenere informazioni molto dettagliate su qualsiasi oggetto sia esso un’opera d’arte o una bottiglia di vino
– accedere ad aree riservate o a mezzi pubblici
Iran: pirateria software di stato
Un mio collega di lavoro ha portato in ufficio un cofanetto, acquistato da un suo amico a Theran, il cui contenuto farebbe la felicità di qualsiasi sviluppatore Microsoft-oriented.
In pratica si tratta di tutti (o almeno di buona parte) dei software prodotti da BigM, una sorta di MSDN regolarmente unofficial, il tutto all’interno di un packeging di tutto rispetto.
Lo shopping è una mia questione interna
Ecco un bel post dal blog di Roberto Venturini che condivido totalmente.
Non uscire mai di casa senza Twitter
Ecco perchè è necessario utilizzare Twitter in ogni dove http://tinyurl.com/5kt86s
Viaggi virtuali per Lonely Planet
Sul Guardian è stato pubblicato un articolo nel quale si afferma che lo scrittore e viaggiatore Thomas Kohnstamm non ha visitato tutti i luogi dei quali ha scritto sulla famosa guida che da sempre è un pò la bibbia del viaggiatore fai-da-te e non solo.
La domanda è che cosa succederà ora alla famosa guida ?
La mia risposta è che chissà se in qualche mio viaggio sono entrato in qualche ristorante o ho visitato una stradina molto caratteristica indirizzato da un viaggiatore virtuale.
Ma a pensarci bene quello che mi è rimasta è la mia esperienza e in fondo peccato per lo scrittore.