Ho letto “Rischi e Opportunità del WEB 3.0” di Rudy Bandiera

Non conosco Rudy Bandiera, al massimo faccio parte dei suoi legami deboli 🙂 , ma sono in vacanza e con un tweet gli ho promesso che avrei letto il suo libro, e l’ho fatto, ci ho messo un paio di giorni, fra una granita e qualche bagno.

Negli ultimi anni ho preso l’abitudine, quando affronto qualcosa di nuovo, come una lettura, di sospendere ogni giudizio, di qualsiasi natura, per evitare di farmi condizionare da convinzioni spesso errate.

Sinceramente devo ammettere, che per uno come me, che è da sempre appassionato di tecnologia, e di mondi futuri e futuribili, questo libro è stato una piacevole scoperta, perché in primo luogo grazie ad una parte iniziale che mette ordine nel mare magnum di aziende e piattaforme che rappresentano il nostro presente, introduce al concetto di Web 3.0, in modo graduale ed estremamente chiaro.

Gli esempi delle applicazioni di tecnologie e/o strumenti come i Google Glass, ti fanno fare un salto in un mondo che è dietro alle porte ed è pieno di opportunità incredibili.

Interessante come Rudy affronta l’argomento “Economia della Reputazione” come probabile moneta di scambio, e pienamente condivisibile il paragrafo su “La Consapevolezza” sulla nostra proprietà dei dati che postiamo, spesso, con troppa sufficienza sui social media.

Voglio concludere queste due righe, che non hanno nessuna pretesa di essere una recensione, ma solo note appena sveglio e prima di iniziare una giornata di vacanza, ricordandomi che molti anni fa (giugno 1996) , durante un’altra vacanza a casa di amici a Capitana, fra Cagliari e Villasimius, stavo leggendo un altro libro che a suo tempo mi emozionò in modo simile a questo di Rudy Bandiera e che parlava anche quello di un mondo del futuro dove invece di precipitarsi a casa per vedere un film a quell’ora, potevi selezionarlo on line e vederlo quando lo desideravi.

Sembrava fantascienza.

Quel libro era “Essere Digitali” di Nicholas Negroponte.

Grazie Rudy 🙂

 

rudy