
Non fraintendetemi. Anche io faccio parte di coloro che da anni si interessano di criptovalute, fra l’altro è anche parte delle mie attività come imprenditore, e sono affascinato dagli aspetti tecnici.
E’ ovvio che per far crescere un ecosistema come la blockchain, è fondamentale creare delle solide basi.
Ed è altrettanto obbligatorio che molte persone continuino ad occuparsi degli aspetti tecnici.
Su queste fondamenta sono nati molti progetti, quasi tutti hanno avuto come focus la realizzazione di protocolli, strumenti o ambienti per favorire la custodia delle coin, il trading, prestare o prendere in prestito criptovalute e molto altro.
Ma tutto, più o meno, inerente agli aspetti prettamente speculativi (intendiamoci bene, il che è ottimo e necessario).
Un passaggio importante per lo sviluppo del cripto universo.
Visto che l’aspetto tecnologico prima, seguito poi da quello finanziario speculativo la facevano da padrone, la tipologia di persone che hanno popolato questo mondo fin dalle sue origini, con le loro indubbie qualità, avevano, od aspiravano ad avere, competenze in quegli ambiti (tecnico/finanziari).
Ma tutto questo sta cambiando e possiamo solo dire che era l’ora.
E questo grazie a qualcosa che esisteva già da anni e cioè gli NFT.
Non ho intenzione di descrivere gli NFT dal punto di vista tecnico, per quello il web è pieno, ma semplicemente affermare che la loro versatilità ha permesso, dopo qualche anno di sperimentazione da parte di un gruppo di pionieri con interessi e competenze diverse (chi ha realizzato lo standard, chi i primi wallet, i marketplace di varia natura e chi questi marketplace ha iniziato a popolarli e via così) di rompere quella barriera che fino a quel momento escludeva l’ingresso di tipologie di utenti non necessariamente con skill tecniche.
Fatevi un passaggio su qualche chat Telegram come Criptoarte Italia NFT o NFT MARKET Art Gaming o su server Discord come NFT Italia o addirittura su piattaforme come The Nemesis dove si svolgono frequenti eventi virtuali o le effimere (solo perchè ancora non possono essere registrate), ma interessanti, room su Clubhouse.
E’ probabile che siano presenti appassionati di blockchain, ma le persone che negli ultimi mesi hanno fatto il loro ingresso – se ci limitiamo al mondo dell’arte – sono prevalentemente artisti, appassionati di arte, gamer o collezionisti.
E tutto questo sta cambiando il linguaggio e di conseguenza i contenuti, proponendo nuove idee alcune delle quali saranno i progetti del prossimo futuro.
Come al solito ci sarà sempre chi non comprenderà e farà le solite affermazioni.
E’ troppo rischioso. Non è stabile. Siamo in una bolla. E via così..
C’è della verità in queste affermazioni.
Non possiamo escludere che assisteremo ,quasi sicuramente, ad un rallentamento del mercato, a progetti che non decolleranno, ai soliti scam e come sempre tutto questo, farà soffrire qualcuno, ma rafforzerà l’intero ecosistema.
Insomma è quello che da anni ci aspettavamo.
Tutto questo ha come base la blockchain, ma questo Nuovo Mondo non lo sa. E non le deve nemmeno sapere.
E questo è l’obbiettivo che fin dall’inizio dovevamo raggiungere.
Iniziamo a giocare!

Live su Koinsquare. Tiziano Tridico intervista Serena Tabacchi e Federico Clapis https://youtu.be/OdwyMx9_Rvs