Artvatars: il progetto e breve intervista al fondatore

Artvatars è un nuovo progetto artistico collaborativo su Polygon (Matic) un second-layer della blockchain Ethereum. 
Decine di artisti hanno lavorato insieme su personaggi diversi e un’intelligenza artificiale mescola le creazioni dopo che queste sono state acquistate dai collezionisti. 

Il lancio del progetto è stato il 14 aprile e ne sono venuto a conoscenza casualmente su Criptoarte Italia ,ho notato del movimento su questo argomento, sono andato un attimo sul sito dove ho solo dato uno sguardo alla lista degli artisti https://artvatars.com/artists e fra questi ho notato che c’erano anche gli Hackatao.

Come ho avuto modo di dire anche in chat, ho abbandonato ogni forma di comportamento professionale che almeno avrebbe dovuto portarmi a leggere i fondamentali di un progetto e sono passato all’acquisto.

Tralascio i dettagli diciamo “tecnici” relativi alle modalità di acquisto che obbligano a qualche passaggio in più rispetto alle piattaforme standard per il fatto che si deve “transitare” da Polygon (Matic). In fondo niente di trascentale, due click in più e il gioco è fatto.

Appena entrato in possesso dell’NFT sono rimasto interdetto perché l’immagine che visualizzavo era questa:

Il tempo di tornare a casa dall’ufficio e non era cambiato niente.

Ci ha pensato Nadia degli Hackatao, che in chat mi ha chiesto se mi piaceva il mio Artavastar e gli ho risposto che era un bel grigione 😀 , a svelarmi che avrebbe preso forma e colore con il tempo.

Infatti il giorno dopo è nata questa splendida immagine:

Il risultato di questo progetto è una collezione di 20.000 Artvatar unici, composta da diversi elementi progettati da famosi creatori di arte digitale.

Dal punto di vista del prezzo questa tabella spiega in modo chiaro la ratio che è stata utilizzata.
Ad esempio il mio avendo il numero 5024 l’ho pagato 0.30 Ether.

Ogni Artvatar è composto da 12 componenti. Quando i collezionisti acquistano un Artvatar, questi algoritmi assegnano in modo casuale i diversi componenti. Di conseguenza, l’acquirente non sa che tipo di design riceverà. Gli occhi potrebbero essere disegnati da Hackatao i capelli di Francesco Mai e lo sfondo da Mark Constantine Inducil. 
In totale sessanta artisti hanno lavorato al progetto.

Dopo aver venduto tutti i 20.000 Artvatar, le opere d’arte saranno disponibili solo sul mercato secondario su OpenSea.

Volevo togliermi ancora delle piccole curiosità così ho contattato MantaXR colui che ha avuto l’dea di questo progetto e gli ho fatto quattro semplici domande alle quali lui ha gentilmente e prontamente risposto.

Da quanto tempo sei interessato alla blockchain in generale e d agli NFT in particolare?
Alla blockchain dal 2013, NFT dal 2018/2019

Come è nata l’idea del progetto Artvastar?
Sono collezionista di Cryptoart da alcuni anni e ho ottimi rapporti con molti artisti, ho avuto questa idea e ho contattato gli artisti e gli è piaciuto, ed è così che è nato il progetto.

Come sono stati selezionati gli artisti?
Della maggior parte degli artisti possiedo opere d’arte io stesso, quindi li ho contattati prima e poi ho cercato di vedere quali altri artisti potevano abbinarli dal loro stile.

Una previsione: Artvastar sarà il Cryptopunk del 2022?
Al momento stiamo ancora volando sotto il radar perché stiamo effettuando il lancio sul livello 2 ed è un po ‘più difficile per gli utenti non esperti acquistare artvatars, presto il marketplace Opensea avrà il supporto completo del livello 2 e quindi otterremo una portata significativa. Sono sicuro che questo progetto porterà molta gioia a molte persone.

Continuiamo a seguire questo interessante progetto e seguiamo il consiglio che è presente nelle FAQ del sito dove alla domanda se posso vendere il mio Artvatars la risposta è affermativa, ma il consiglio è di HODLare.

Ed io lo seguirò senza indugio

Lascia un commento