La scorsa settimana sono stato in vacanza a Lampedusa . E’ la seconda volta e la consiglio a tutti.
Ma in realtà vorrei raccontare come è andata la “holiday selection”.
Verso la fine di aprile io e Francesca decidiamo la “comune” settimana di ferie. Andiamo su Internet e iniziamo a razzolare fra le varie proposte, troviamo un sito (forse l’unico) fatto bene. Ci piace. Mando una e-mail. Dopo un giorno mi risponde il sig. Franco dicendo che ha disponibilità per la “nostra” settimana.
Perfetto, adesso non resta che trovare il volo.
E cerca, che ti cerco non riusciamo a trovare nessun volo per le nostre date.
Comunichiamo al sig. Franco che purtroppo siamo costretti a rinunciare per motivi di forza maggiore.
Il sig. Franco ci dice che pensa lui al volo. Gli dobbiamo anticipare l’intero costo dei biglietti più 100 euro come caparra per il dammuso.
Mi fido. Bonifico elettronico immediato.
Poi penso che forse sono stato un pò precipitoso, forse dovevo chiedere, forse…
Passano le settimane, ed arriva quella prima della partenza e dei biglietti nemmeno l’ombra.
Contatto il sig. Franco che mi rassicura dicendo “che non devo star tranquillo, ma di più”.
Ah, la storia finisce bene. Tre giorni prima della partenza arriva l’e-mail con i biglietti. Il dammuso era carino e la vacanza è stata fantastica (c’era pura la connessione TIM 3G per la chiavetta, solo sul terrazzo e solo in un punto).
Oh, non è obbligatorio che ci debba essere per forza qualcosa che vada storto
Contenitori per i rifiuti. Foto scattata nel corso principale di Lampedusa.