No Exchange, No Party! Il Futuro delle ICO in pericolo? Ethfinex è la soluzione definitiva?

Sembrano proprio finiti i tempi (e parliamo solo di qualche mese fa) dove appena terminata una ICO i maggiori exchange si affrettavano a listare il token , ed a loro volta i partecipanti all’ICO tradavano il token appena ottenuto per ricavarne – e succedeva molto frequentemente – il famoso x2 o x3.

Da un paio di mesi tutto questo si è molto rallentato e la causa principale al momento sembrano essere le note vicende legate alle notizie, in alcuni casi minacce o rumors in altri casi qualcosa di più,  provenienti da Cina o USA, che stanno limitando il listing dei token delle nuove ICO sugli exchange che contano.

Potrebbe trattarsi di un fenomeno temporaneo, come molti – compreso me – si augurano, ma questo rallentamento deve offrire lo spunto per  una riflessione su come le ICO sono state gestite fino ad oggi, sia da chi le ha promosse e d’altra parte come sono state approcciate da investitori   e/o trader (con esperienza o alle prime armi).

Non mi interessa analizzare questo fenomeno, si trovano già abbastanza commenti sulle tante chat Telegram e su Bitcointalk, invece mi sembra più interessante iniziare a comprendere come si andrà a modificare il panorama delle ICO nel prossimo futuro.

E’ assolutamente vero che la blockchain ha una forte potenzialità distruttiva in generale, ed anche per quel che riguarda la metodologia di finanziamento dei progetti e/o delle start-up, permettendo di uscire dall’ambito istituzionale, ma è altrettanto vero che si sono viste in giro tante ICO-schifezze e questo ha fatto si che si sia alzata la guardia dei regolatori ed abbassata la fiducia degli investitori.

E’ necessario che il sistema si riformi, meglio sarebbe se si auto-riformasse,  e questo lo si fa iniziando un percorso di riflessione all’interno della community .

Riflessione che da più parti è sollecitata, ed in alcuni casi è stata avviata.

Il progetto di Ethfinex è quello che al momento sembra essere il miglior contributo complessivo a questo miglioramento.

Siccome uno degli scopi di Ethfinex è proprio quello di creare un ecosistema estremamente virtuoso le cui funzionalità principali saranno:

  • Piattaforma  di trading ibrida decentralizzata , che assicuri fin dall’inizio una elevata liquidità,  velocità e scalabilità delle transazioni
  • Piattaforma di discussione ad uso della community su ICO, token e hub sugli investimenti in generale
  • Mediante il protocollo Grenache – realizzato in casa da Bitfinex – verrà realizzata una architettura centralizzata di microservizi
  • Creazione del token Nectar
  • Integrazione di diversi progetti all’interno dell’ecosistema Ethereum, come ad esempio integrazione con ENS Ethereum Name Service

Nel suo post di qualche giorno fa Kasper Rasmussen – Marketing Manager di Ethfinex – in sintesi afferma, che le ICO sono una grande opportunità per finanziare progetti – rispetto ai tradizionali VC e IPO –  e questo da una parte è meraviglioso ma dall’altra nasconde degli aspetti oscuri.
Inoltre – continua – la maggior parte delle ICO sono presentate come un mercato di presales di token, qualcosa di molto simile ai giochi online, quindi per evitare problemi di natura legale molte ICO utilizzano un linguaggio come “crowdsale” o “donazione” anzichè ICO,

Propone la riflessione fatta da Ethfinex per iniziare a dare uno sguardo su di una metodologia che potrebbe essere utilizzata per indagare e valutare le ICO, che – immagino – sarà adottata in particolare all’interno della piattaforma Ethfinex, ma rappresentano pur sempre delle best practice anche al di fuori di essa (non saprei poi, quando Ethfinex sarà operativa, perchè un token ERC20 dovrebbe stare al di fuori da quella piattaforma, ma questo lo staremo a vedere).

Kasper suddivide l’analisi delle ICO in due parti quality analysis e legality analysis

La quality analysis si concentra sui fondamentali del progetto, ovvero la reale potenzialità del progetto, il team, la community ed il token.

Una volta che la quality analysis è risultata soddisfacente si passa (con cautela, come suggerito nel post) alla fase di legality analysis, la quale valuta la legittimità di un progetto e la sua aderenza ai vari quadri normativi. Se, ad esempio, è conforme alle varie giurisdizioni, se è  KYC e tutte le opportune misure di sicurezza.

Tutto questo discusso, approvato e gestito all’interno della community di Ethfinex secondo la governance, in parte già delineata all’interno del White Paper.

In conclusione uno degli obiettivi del progetto Ethfinex è proprio quello di mitigare molti dei pericoli e delle complessità che stiamo riscontrando in questo periodo riguardo la partecipazione alle ICO, senza entrare all’interno della rigorosa e spesso limitata regolamentazione dei VC e delle IPO.

 

 

Qui su Bitcointalk c’è il thread in italiano sul quale si inizia a discutere su questo argomento (e che al momento è solo all’inizio).

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