Esperienza di migrazione in cloud (e dintorni)

Il nostro servizio RoomShop, ideato nel 2006 e che fino agli inizi di questo anno ha avuto una crescita lenta quindi gestibile, dallo scorso giugno  ha conosciuto un incremento inaspettato di clienti (cosa senz’altro interessante e sempre auspicabile, ma alla quale , come vedremo è necessario sempre prestare la massima attenzione).

L’intero ecosistema era allocato all’interno di una farm di tutto rispetto, nei pressi dei nostri uffici, ed utilizzava server di nostra proprietà, non scendo nei dettagli , ma credetemi per sostenere il servizio che dobbiamo fornire l’architettura è sufficientemente complessa.

La parte più rognosa sta nel fatto che il servizio che offriamo consiste nell’interfacciarsi , in vario modo via XML o screen-scraping con i più importanti portali turistici esistenti (Expedia, Booking, Lastminute, Venere, etc.) per inserire con un solo-click (come recita il claim di RoomShop) da una unica interfaccia utente, tariffe e disponibilità e/o recuperare le tariffe dei competitor dei nostri clienti.
La sfida che impatta maggiormente è che ognuno dei portali turistici è una entità indipendente che dedice – giustamente – di modificare o manutere il proprio web site quando meglio lo ritiene opportuno, quindi da parte nostra dobbiamo il più rapidamente possibile (sempre troppo tardi per i nostri clienti 🙂  , adeguare i nostri programmi ai cambiamenti.

Un aumento improvviso di clienti (cioè di alberghi che utilizzano il servizio) , comporta ovviamente un proporzionale incremento di utilizzo di risorse, ed è qui che il modello definito “in-house”  (con questo termine intendo riferirmi  a gestire l’intera infrastruttura con propri server )  ha mostrato immediatamente la corda, soprattutto nei confronti della scalabilità,  rappresentato dalla seguente e semplice equazione :

Incremento improvviso e consistente di clienti = nuovi server + attività sistemistiche di configurazione e manutenzione + costi accessori (aumento di banda, etc)

Ovviamente l’adeguamento alla nuove richieste deve avvenire nel minor tempo possibile, pena la percezione da parte del cliente o del partner che il servizio nel suo complesso sia scadente  o comunque non adeguato ad un target professionale.

I nuovi server vanno acquistati (difficile pensare di averne a magazzino), i sistemisti hanno già attività pianificate (per fortuna) per la settimana e probabilmente anche per le due successive, insomma il tutto diventa assolutamente ingestibile.

La soluzione : Cloud

L’idea di passare in cloud non è balenata all’improvviso è già da un bel pò (più di anno) che testiamo i vari servizi , abbiamo account aperti su Amazon Web Services, Microsoft Windows Azure Platform, GoGrid,  altri li abbiamo testati e o li abbiamo, per il momento accantonati, o li abbiamo chiusi perchè non rispondevano alle nostre necessità.

Per quanto riguarda il passaggio del servizio RoomShop abbiamo iniziato a programmarlo già alla fine di luglio facendo un censimento preciso di tutti i servizi per ognuno dei quali è stato necessario effettuare verifiche di compatibilità.

Sono state proprio queste verifiche che hanno fatto si che , dall’idea iniziale di allocare tutto su un unico fornitore cloud, abbiamo optato per due servizi distinti e cioè :

  • Microsoft Azure :  dove risiedono principalmente i processi per il recupero ed inserimento delle informazioni da e per i portali
  • Amazon Web Services : che abbiamo ritenuto maggiormente affidabile e flessibile per quanto riguarda la gestione del data base

Successivamente abbiamo pianificato due sessioni di interventi a distanza di circa due settimane l’una dall’altra dove prima abbiamo migrato e quindi popolato  Azure Platform, dopodiché lo scorso martedì è stato migrato e popolato Amazon Web Services con il database ed i servizi residui.

Come è andata la migrazione ?

Dal punto di vista generale posso affermare che l’operazione ha avuto successo.
Inutile nascondere che per quanto si possa porre la massima attenzione ad ogni minimo particolare, qualcosa può sempre sfuggire (non tutte le necessarie informazioni sono state raccolte o ci sono state comunicate)  e anche nel nostro caso è accaduto, generando qualche incomprensione (accompagnata da uno sincero  scambio di opinioni) con un nostro partner.

Da notare che a differenza di gran parte delle applicazioni, che per quanto complesse siano,  vivono in confini “finiti” e quindi controllabili, RoomShop (e tutti i servizi che appartengono alla stessa categoria)  naviga in un mare magnum spesso in burrasca.

Ma questa è la sfida che a noi piace.

Qual’è la situazione adesso ?

E’ quella che ci aspettavamo. Tutte le criticità che prima si presentavano generando colli di bottiglia sulle varie parti del sistema si sono brillantemente risolte.

Le richieste arrivano da parte degli albergi e vengono immediatamente, e sottolineo immediatamente elaborate. Una meraviglia.

Sono certo che in Italia adesso siamo uno dei (o forse il) Channel Manager ( è questa la categoria alla quale appartiene il servzio RoomShop) con l’infrastruttura migliore.

E questo soprattutto grazie alle varie competenze e la passione che le persone in Vivido mettono su questo progetto.

Ma ?

E’ ovvio che c’è sempre un risvolto negativo. Qual’è in questo caso ? Bè ovviamente sempre lo stesso cioè il costo. Tutta questa affidabilità, volume di fuoco e scalabilità si paga e si paga cara. Ma questo è un altro argomento che affronterò in futuro  ;-)

RoomShop: aggiornamento della farm

Per RoomShop (servizio sviluppato da Vivido ) abbiamo pianificato da tempo il passaggio in cloud previsto per il prossimo settembre, dopo aver analizzato l’offerta presente sul mercato la scelta è ricaduta su Microsoft Azure.

In questi giorni stiamo terminando la fase di test, ci sono aspetti molto delicati – come ad esempio l’internalizzazione (gestione corretta della data-ora), la gestione dei backup, etc –  che devono essere verificati con il massimo scrupolo.

Nel frattempo visto il forte incremento delle configurazioni  ( quindi delle strutture alberghiere che utilizzano RoomShop :razz: )  abbiamo dovuto aggiornare l’attuale server farm con altri server che i sistemisti hanno appena terminato di installare . Tutto funziona a meraviglia. Ottimo lavoro.

[Anteprima] RoomShop si arricchisce di 2 nuovi moduli: RateHistory e RS-Feedback #li

Aprile è un mese di novità per RoomShop la nostra suite che gestisce la presenza su Internet delle strutture alberghiere .

Terminata la fase di test nei prossimi giorni saranno rilasciati due nuovi moduli “push” :

  • RateHistory : controlla le tariffe degli alberghi competitor inviando direttamente ad un indirizzo e-mail un foglio excel con l’elenco delle variazioni
  • RS-Feedback : sempre ad un indirizzo e-mail viene inviato un report che riassume i nuovi feedback inseriti dai clienti che hanno soggiornato nella
    propria struttura alberghiera prelevati dai portali TripAdvisor, Venere e Booking.

Lo sviluppo di questi moduli è stato fortemente sollecitato dai nostri clienti e partner.

Fra l’altro dal punto di vista tecnico ci sono aspetti interessanti come il fatto che i processi di recupero delle informazioni in rete sono collocati in Cloud, infatti utilizziamo (o abbiamo utilizzato) Amazon Web Services, GoGrid e Microsoft Azure

RoomShop (distribuzione di tariffe e disponibilità dagli alberghi sui portali turistici): ecco la vers.1.9 #li

Oggi Vivido ha rilasciato la nuova versione dell’applicazione RoomShop che consente ai Revenue Manager delle strutture alberghiere di gestire, da un’ unica interfaccia :

  • L’ inserimento di tariffe e disponibilità di camere su numerosi portali turistici (vedi elenco completo aggiornato)
  • Recuperare le tariffe dei competitor della propria struttura alberghiera

Qui sono elencate le nuove funzionalità.

Logo RoomShop

Twitter: un modo di utilizzo

La nostra società ha sviluppato dagli inizi del 2006 un servizio che si chiama RoomShop il quale permette alle strutture alberghiere di gestire in modo automatico la distribuzione delle tariffe e delle camere sui portali turistici (Expedia, Lastminute, Booking, Venere, etc.), in poche parole con poche operazioni ed un semplice click il personale dell’albergo aggiorna la propria offerta su 10, 15, 20 portali contemporaneamente senza avere la necessità di conoscere come questi funzionano “intimamente”.

Dopo questa panoramica pubblicitaria volevo mostrarvi un immagine di come dal mio account Twitter (in realtà utilizzando TwitterFox famoso addon per Firefox) monitorizzo gli alberghi che si connettono al servizio.

Un uso business di Twitter ? Non saprei, sicuramente un altro modo di usarlo.

Twitter come monitor di altra applicazione
Twitter come monitor di altra applicazione

Sviluppo nuovo sito aziendale e blog

La versione sulla quale stiamo lavorando del nuovo sito di Vivido è la 6, e per la prima volta adottiamo due novità :

1) L’utilizzo di  Joomla  un content management system (anzi probabilmente il CMS per antonomasia), che ci permette di velocizzare enormemente la pubblicazione del sito rendendo dinamico e flessibile la gestione dei suoi contenuti.

2) L’introduzione (finalmente) a livello integrato con Joomla  di un blog WordPress per la gestione di tutte le comunicazioni ed informazioni riguardanti i nostri servizi, le news e gli eventi che organizziamo od ai quali partecipiamo.

Chiaramente questo è un piccola rivoluzione all’interno perchè a suo modo ogni persona in azienda (a livello volontario naturalmente) diventa editore dei sistemi.

Per concludere l’opera abbiamo inserito nel blog gli widget per connettersi a tutti i servizi di social networking per i quali Vivido ha un proprio account e fra questi Flickr, Delicous, Twitter e quando necessario YouTube, mentre nella pagina Chi Siamo la presentazione di ogni collaboratore sarà lasciata ad un link al profilo presente su LinkedIn

In conclusione alcune considerazioni sui contenuti veri e propri del nuovo sito, che a differenza dei precedenti dove davamo spazio a tutte le attività ed i prodotti di Vivido, dallo sviluppo software a progetto, a tutte le applicazioni sviluppate internamente ed in special modo a RoomShop, a Impresa24 il gestionale de Il Sole 24 ORE ed infine  alle tecnologie ed i servizi  di application delivery e virtualizzazione (server, applicazioni e storage) legati alle architetture ed i prodotti di Citrix, in questa ultima versione tutto il sito sarà centrato proprio su questi ultime due, mentre abbiamo deciso di eliminare riferimenti allo sviluppo software a progetto, Impresa24 perchè la concessione di rivendita è stata spostata sulla nuova società Informa24  costituita ad-hoc,  e per RoomShop   in considerazione del fatto che sta sempre più  assumendo una sua identità abbiamo un piano di sviluppare il suo sito proprio con strumenti CMS e blog.